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Sintomi misteriosi e mal di pancia cronici: spesso è colpa della valvola ileocecale






Soffri di problemi intestinali a cui finora non hai saputo trovare rimedio? Oppure hai disturbi di tutt'altro tipo che non sei riuscito a ricondurre a nessun problema di salute specifico su cui agire (cefalee, mal di schiena di tipo muscolare che non passa nemmeno con l'attività fisica, dermatiti ed orticarie, problemi metabolici, allergie, stanchezza cronica, disturbi del sonno, confusione mentale e sbadataggine esasperata...)? Ebbene non sottovalutare lo stato del tuo intestino (ne abbiamo già parlato nell'articolo "Intestino e serotonina"): i tuoi disturbi infatti potrebbero essere causati di qualche cibo a cui sei intollerante. Le intossicazioni  creano molti più guai di quanto si possa credere. Ma se hai già individuato se e quali  cibi ti creano intolleranza e nonostante ciò il problema non si è ancora completamente risolto, forse questo articolo potrebbe darti un nuovo spunto...

Premessa

La valvola ileocecale fa parte dell'intestino. Essenzialmente, l'intestino è diviso in due parti: tenue e crasso. Il compito dell'intestino tenue è quello di digerire ed assorbire il cibo, mentre quello del crasso è quello di assorbire acqua ed eliminare rifiuti e tossine derivanti dai cibi che consumiamo.

L’obiettivo della valvola ileocecale, che è posta esattamente a confine tra tenue e crasso è quello di prevenire il reflusso dei materiali di scarto.
La valvola dunque dovrebbe aprirsi solo nel momento in cui le sostanze sono state sufficientemente assimilate dall'intestino tenue ed è giunto il momento di trasferirle all'intestino crasso.

Se la valvola non funziona a dovere

Da quanto detto risulta evidente che il tempismo di questa valvola è fondamentale, perchè se rimane aperta anche quando non è necessario, permette il reflusso di tossine e batteri, causa di infezioni, mentre se è  "pigra" ad aprirsi, causerà il ristagno nell'intestino tenue e il materiale inizierà a fermentare.
In entrambi i casi, un anomalo funzionamento causa infiammazione intestinale, malassorbimento e intossicazione dovuta all'assimilazione di sostanze nocive.

Diagnosi

Può sembrare ovvio che questi effetti nefasti creino infiammazione intestinale, gonfiore, nausea, irregolarità nell'evaquazione e qualsiasi altro sintomo connesso al sistema gastro-intestinale, il problema è diagnosticare
la presenza di una disfunzione della valvola ileocecale.
Penso sia raro sentire di una persona che si sia rivolta al gastroenterologo per problemi intestinali alla quale sia stato ipotizzato ed ancor meno diagnosticato un malfunzionamento di questa valvola. Il problema che porta al non considerarla non sta nel fatto che la medicina non si sappia che la sua funzione è importante, ma nel fatto che è difficile scoprire che ha un malfunzionamento, quindi si ignora fino a che punto e quanto frequentemente in realtà sia causa di malesseri.
Tuttavia chi invece pratica la kinesiologia riscontra che è implicata molto più spesso di quanto si possa credere.
Un altro fattore che porta a considerare poco questa valvola è che le conseguenze di problemi di assorbimento dei nutrienti e di intossicazione purtroppo non si limitano a disturbi dell'apparato digerente ed è difficile che un medico abbia una visione sufficientemente olistica per saper correlare tali sintomi con l'intestino, anzi addirittura nello specifico con la valvola ileocecale. 

Il motivo per il quale i sintomi possono essere i più disparati è che se il corpo si trova ad essere carente di qualche vitamina o minerale a causa di problemi di assorbimento dei nutrienti, a seconda di qual'è, i sintomi potranno essere i più disparati.
Idem per l'intossicazione, che può causare cefalee, contratture muscolari, malattie autoimmuni, allergie, orticaria, alterazioni ormonali, confusione mentale, sindrome da stanchezza cronica...è per questo che chi ad esempio soffre di fibromialgia, cioè di ipertonicità muscolare cronica, a mio avviso dovrebbe prima di tutto prendersi cura dell'intestino (ed è per questo, probabilmente, che questa sindrome si accompagna spesso a malattie autoimmuni).

L'approccio kinesiologico

Ecco allora un esempio di come le discipline bionaturali costituiscono valido supplemento per il benessere: con la kinesiologia è possibile domandare al corpo se è presente una disfunzione della valvola ileocecale e in tal caso incentivarne il riequilibrio del funzionamento mediante una serie di tecniche, pricipalmente la stimolazione di punti riflessi e la presa di contatto manuale con alcuni punti usati in agopuntura.
Al lato teorico tutto ciò può sembrare incredibile, eppure, come sempre in kinesiologia contano i fatti. Le esperienze di chi ha usufruito di questo trattamento possono confermare i grandi benefici ricavati:


"Approdo allo Studio Artemide ormai demoralizzata con una situazione complessa:  disturbi gastrointestinali, conseguenti intolleranze alimentari, intossicazione generale, stanchezza cronica, deficit immunitario e squilibrio ormonale.
 attraverso i test kinesiologici si riesce a definire la matrice sia fisica che emotiva del problema.
Finalmente ho risposte a molti quesiti, prendo coscienza dell'origine dei miei malesseri ed ho la possibilitá di contrastarli.
Ora, a distanza di qualche tempo, sto raggiungendo un equilibrio: i disturbi intestinali sono piú gestibili, ho maggiore energia e la situazione ormonale che le precedenti cure non avevano risolto, si é stabilizzata.
Nel mio caso l'opera prestata da Sara rappresenta in maniera sinergica un supporto fondamentale e complementare alla terapia del medico specialista.
Ad ogni seduta attraverso il test muscolare kinesiologico individua l'area su cui agire, applica tecniche di riequilibrio adatte e mi fornisce le armi necessarie per continuare la mia "battaglia".
Consiglio lo Studio Artemide non solo a quanti abbiano, come me, problemi di salute, da cui sembra impossibile uscire, ma anche a quanti desiderino migliorare semplicemente benessere e qualitá di vita.
(Maura Manzini, Alessandria 06/03/16)
Molto più spesso di quanto si creda i malesseri fisici sono somatizzazioni di un disagio dell'animo reiterato nel tempo. Per questo lo scopo del mio lavoro non è solo quello di attuare tecniche olistiche come quella specifica per la Valvola Ileocecale descritta in questo articolo, bensì mi occupo anche (anzi, se il cliente e disposto a compiere questo tipo di percorso direi "soprattutto") di guidare la persona a riprendere in mano le redini della sua vita, liberandosi degli schemi di pensiero limitanti, dei gioghi emotivi quali paure e sensi di colpa, guardando le cose da prospettive diverse per acquisire obiettività e consapevolezza in merito a se stessa ed alla situazione in cui si trova, in modo da poter poi utilizzare al meglio le proprie qualità e saper compiere le scelte di vita con autonomia e lucidità. La diminuzione o la scomparsa del malessere fisico in modo stabile sarà una conseguenza di questo cambiamento interiore, un cambiamento che è mio compito facilitare, ma che solo la persona può attuare, con i suoi tempi, lunghi o brevi che siano.


NOTA: quanto esposto nel presente articolo non vuole costituire diagnosi ne indicazione medica. In caso di patologie e' sempre opportuno rivolgersi al medico e considerare i metodi bionaturali come supplemento complementare.  

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