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Stress surrenale ed ipoglicemia

Lo stress surrenale (o stanchezza surrenale) normalmente si sviluppa come conseguenza di stress al quale l'individuo è sottoposto in modo cronico, sia esso di natura chimica, fisica o emozionale (generalmente è il risultato di tutti e tre i fattori). Se peggiora, la stanchezza surrenale diventa esaurimento surrenale vero e proprio.
Fondamentalmente si può dire che più le surrenali sono affaticate, più diminuisce la loro capacità di produrre cortisolo. Questo porta a situazioni di ipoglicemia, visto che il giusto livello di glicemia è garantito dall'equilibrio tra il lavoro del pancreas e delle surrenali ed in particolare il cortisolo serve, tra le varie cose, proprio ad alzare il livello di glicemia quando è troppo basso, stimolando il fegato a convertire il glicogeno in glucosio
Il cortisolo svolge inoltre una funzione anti-infiammatoria, anti-allergica ed ha proprietà di rafforzamento immunitario.
Poichè i l sistema endocrino lavora "in orchestra", quando le surennali si esauriscono l’organismo perde la sua capacità di sintetizzare in modo equilibrato anche altri ormoni prodotti altrove, con tutti i problemi che ne conseguono. 

In questo articolo tuttavia ci si sofferma sull'interazione tra stanchezza surrenale e ipoglicemia.

Quando, a causa di un affaticamento delle surrenali, la produzione di cortisolo è insufficiente, il fegato ha maggiori difficoltà nel convertire glicogeno in glucosio. Così grassi, proteine e carboidrati che normalmente possono essere convertiti in glucosio, non possono essere facilmente convertiti. Queste riserve di energia presenti nel fegato e controllate dal cortisolo sono fondamentali per raggiungere a mantenere una glicemia stabile. L'affaticamento surrenale dunque causa ipoglicemia, ma non perchè vi sia una carenza di glucosio nel sangue, bensì perchè il glucosio non può raggiungere le cellule.

La spirare perversa dei picchi glicemici: la dipendenza da zucchero

La persona ipoglicemica avvertirà la necessità di cibi dolci e di carboidrati, ma indulgere con questo genere di cibi provoca un picco glicemico. A questo punto, affinché la glicemia torni a livelli normali, il pancreas produce insulina. Quando questo meccanismo avviene frequentemente, il pancreas sovracompensa, immettendo troppa insulina nel sangue. A questo punto la glicemia cala eccessivamente si torna in ipoglicemia, così le surrenali sono costrette ad entrare in azione per inviare (se ancora ce la fanno a farlo) ormoni per attivare il fegato affinché rilasci il glucosio immagazzinato nel sangue. Se le surrenali sono troppo affaticate per riuscirci l'ipoglicemia non si risolverà e la persona avvertirà nuovamente la necessità di cibi dolci e di carboidrati, innescando un nuovo diabolico giro, "diabolico" perchè:
- questi ormoni prodotti dalle surrenali causano stress all’organismo (vengono infatti definiti "ormoni dello stress"), compromettendo funzioni pratiche come digestione, immunità, equilibrio ormonale ed attività tiroidea
- questo yo-yo tra surrenali e pancreas con il tempo esaurisce sia esse che l’ipotalamo e la ghiandola pituitaria (probabilmente anche il fegato non sarà entusiasta).


Come uscirne?

Ridurre la quantità di zuccheri e carboidrati per evitare i picchi glicemici è raccomandabile ma non sufficiente, anzi, una accorgimento dietetico di questo tipo, se eccessivamente drastico e non accompagnato a qualcosa per ripristinare la funzione surrenalinica, porterebbe ad un'inutile e crudele crisi di astinenza del soggetto.
E' dunque necessario:
  • prima di tutto comprendere qual'è la fonte di stress che ha causato l'esaurimento delle surrenali, sia esso di natura chimica, fisica o emozionale e se ancora presente nella vita del soggetto trovare il modo di eliminarlo o comunque ridurlo quanto più possibile. Va compreso che qualsiasi altro accorgimento non potrà essere completamente risolutivo essendo questa la reale causa. Si rimanda in tal senso all'utilità della kinesiologia e dei Fiori di Bach per combattere lo stress.
  • individuare gli opportuni integratori (vitamine, minerali, fitoterapici) per ripristinare il corretto assetto endocrino. Per le surrenali in primis vitamina C e complesso B.
  • sottoporsi a tecniche bio-naturali di riequilibrio endocrino, quali ad esempio quelle kinesiologiche, viscerali, riflessologiche, di agopressione ed il craniosacrale che pratico presso lo Studio Artemide.


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NOTA: quanto esposto nel presente articolo non vuole costituire diagnosi ne indicazione medica. In caso di patologie e' sempre opportuno rivolgersi al medico e considerare i metodi bionaturali come supplemento complementare.

Fonti:

Dieta low-carb, stanchezza surrenale, ipotiroidismo ed insonnia

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