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Conciliare casa e lavoro

In diverse antiche culture viene riconosciuta la triplice natura femminea di amanti, amiche madri. Ad esempio il Tantra da sempre riconosce nell'elemento ShaKty il femminile e queste tre componenti vengono manifestate anche in Kama, Parvati e Mataji.
Tale triade e' riconosciuta in antichita' anche dalla cultura occidentale, che la rappresenta archetipicamente nelle Tre Grazie.

L'archetipo dell'Amante è quello della donna che cura il suo aspetto e si sente attraente. Nell'archetipo dell'Amica possiamo considerare tutti i risvolti sociali ed espressivi delle proprie capacità, quali la realizzazione nel lavoro.

In Italia tutt'oggi molto spesso i ruoli di Amante e Amica vengono sacrificati in modo subliminale al ruolo di Madre, a causa dei retaggi culturali trasmessi di generazione in generazione, di madre in figlia.
Basti pensare che l'etimologia della parola "Matrimonio" pare derivi da "ti trasformo in madre" tanto è che spesso (ancora di più nel passato), sposarsi significa abidicare al ruolo di donna sexy e a quello sociale per identificarsi nell'Angelo del Focolare.
Al giorno d'oggi, merito dell'emancipazione femminile, questo ruolo di Sposa-Madre-e-basta non è più accettato in modo così scontato, ma le radici culturali mantengono la loro influenza nel nostro subconscio, creando un contrasto che fa si che le donne si sentano combattute tra il vecchio modello e quello nuovo e fatichino a trovare una collocazione che le permetta di sentirsi realizzate al contempo corrispondendo le aspettative dei parenti e soprattutto del partner. Ad esempio: come conciliare casa e lavoro? Ma non solo.
Questo problema di cui poco si parla potrebbe essere alla base, forse, del consistente numero

di matrimoni che falliscono ma soprattutto è motivo per il quale le donne aspettano ad avere figli solo ad una certa età, quando il desiderio di maternità vince sull'esigenza di avere tempo per se stesse e per fare carriera.

Con un piede nella tradizione e un piede nel progresso, le donne italiane faticano, molto spesso, a riunificare i tre ruoli: soprattutto se hanno bambini, tendono a sentirsi in colpa se si ritagliano spazi per frequentare le amicizie, per andare a lavorare, per curare il loro aspetto, per frequentare un corso o la palestra o per uscire con il marito senza la prole, proprio perchè il modello che inconsciamente si portano dentro, insegnato da genitori, nonni, dalla società e dalla religione e' quello per il quale la madre ideale è quella che sacrifica tutto per i figli.
Questo tentativo di trovare equilibrio tra esigenza di esprimersi interamente e onorare, anche se magari inconsciamente, lo schema comportamentale appreso, è molto stressante, forse anche perchè le donne vorrebbero saper fare tutto e bene, con poca indulgenza verso se stesse.
D'altronde alla nostra generazione sono state insegnate le faccende domestiche e siamo state contemporaneamente mandate a scuola per poterci inserire nel mondo del lavoro, ma non ci è stato spiegato come poter tenere una casa perfetta come quella dove siamo cresciute, con cibo fatto in casa, e contemporaneamente lavorare come gli uomini, dando però tacitamente per scontato che sarebbe proprio stato ciò che avremmo dovuto fare per assomigliare al modello delle nostre madri. Ne tantomeno è stato insegnato ai giovani maschi che la vita per loro sarebbe stata diversa da quella dei loro padri, incontrando una donna che lavora. La crisi esistenziale delle donne e la crisi di coppia dei giorni nostri erano inevitabili.
Insomma, paradossalmente, è plausibile pensare che ai tempi delle nostre nonne essere donne fosse meno complicato di oggi: per quanto sottomesse, a quei tempi vivevano tutte il ruolo che ci si aspettava assumessero e non passava nemmeno per la testa potesse esisterne uno diverso. Non è detto fosse meglio di oggi, anzi, attualmente al mondo femminile sono aperte prospettive al tempo inimmaginabili. Al contempo tuttavia, per le donne contemporanee si tratta di un cammino di ricerca di nuovi equilibri da compiersi allo sbaraglio, poichè sono davvero poche le iniziative, i centri, le associazioni che si occupano di queste tematiche. Spesso le donne non sono consapevoli di questa dinamica e pensano che la causa del loro disagio interiore, dei loro sensi di colpa, di inadeguatezza o di insoddisfazione sia la vita frenetica, il marito che non le capisce, i figli ingrati.

Cerchio delle Donne Il Cerchio delle Donne organizzato presso lo Studio Artemide di Solbiate Arno (VA) vuole essere uno strumento di sostegno alle donne in questo delicato tentativo di far quadrare i conti. Spazio di riflessione, di auto-ascolto e di condivisione per sole femmine di tutte le età è nato per questa e per tutte le altre tematiche dell'essere donne.
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