-->

Cause delle afte orali

Le afte della bocca sono ulcerazioni della mucosa orale del diametro mediamente di 2-5 mm, anche se talvolta possono essere più grandi. Ve ne risparmio la foto perchè non sono belle da vedere, tanto se proprio ci tenete la trovereta facilmente altrove.
Internet infatti è pieno di articoli che parlano delle afte, proponendo rimedi da applicare localmente o elencando le sostanze irritanti per le mucose orali ne facilitano la comparsa in chi è predisposto:
  • fumo di sigaretta
  • cioccolato
  • caffè
  • alcolici
  • frutta secca, soprattutto la "pellicina" delle noci
  • cibi molto salati come le patatine fritte
  • spezie piccanti
Il fatto è che chi soffre di afte sa che i rimedi da applicare localmente non sempre funzionano e in ogni caso non costituiscono una soluzione definitiva, poichè le afte torneranno a ripresentarsi (stomatite afosa recidivante), dolorose come sempre, rendendo spiacevole un momento che invece dovrebbe essere gratificante: quello del pasto.

In questo articolo dunque vorrei andare un po oltre al solito "rimedio della nonna" e cercare di capire se c'è modo di andare un pò più alla radice del problema: perchè si presentano le afte? Quale è la loro causa?

La causa delle afte orali

Quello che si è capito è che si verificano a causa di disreattività immunologiche locali (Prof. Cleto Veller Fornasa - Centro Studi GISED su www.centrostudigised.it/afte.html). Tradotto in termini più semplici, il sistema immunitario della mucosa orale è sbilanciato. Così, la reazione della mucosa in caso di cibo irritante o morsicatura accidentale, non funziona a dovere e ogni piccola abrasione (che inevitabilmentecapita nella bocca di tutti) diventa un'ulcera vera e propria.
Probabilmente (ma è solo un'ipotesi) avvengono dei meccanismi immunologici (una reazione immune cellulo-mediata) che determinano la distruzione del tessuto locale (Carrozzo M,Carbone M,Gandolfo S, Minerva Stomatol 1995;44:467-75). In altre parole si ipotizza che sia il sistema immunitario impazzito a creare l'ulcera. Ci facciamo male da soli? Come nelle malattie auto-immuni? Non lo sappiamo. La verità potrebbe anche essere che al contrario la reazione immunitaria è carente. In ogni caso il problema è uno sbilanciamento del sistema immunitario della mucosa orale.

Detto questo, a meno che tu non soffra di malattie che hanno tra i sintomi l'aftosi (Behcet, malattie intestinali infiammatorie tra cui la celiachia o il morbo di Chron, atopia, HIV ecc.), cosa causa questo sbilanciamento della risposta immunologica del cavo orale?
Purtroppo la medicina non l'ha ancora capito, tuttavia si è compreso che ci sono certi fattori molto spesso presenti in chi soffre in modo ricorrente di afte. Fattori che se corretti spesso portano alla scomparsa o almeno alla forte riduzione delle recidive. Vediamoli:

1) Specifiche carenze nutrizionali

  • zinco
  • ferro
  • alcune vitamine del gruppo B, soprattutto la B12 (cobalamina) ma anche la B9 (acido folico) e occasionalmente la B1, la B2 e la B6
  • vitamine A ed E
Non in tutti i casi di stomatite aftosa ricorrente è presente una carenza di questi elementi. Quindi prima di assumerli verifica di esserne effettivamente carente, altrimenti gioveranno solo alle tasche del farmacista.
Personalmente posso testimoniare che nel mio caso, visto che effettivamente ne avevo bisogno, dopo un periodo di assunzione di multivitaminico del gruppo B e di integratore di B9, non mi sono tornate più afte (sono ormai 3-4 mesi). Sono consapevole comunque di essere soggetta a questa problematica, quindi per evitare recidive tengo conto anche dei fattori che vedremo più avanti.
Coa c'entrano lo zinco, il ferro, la B12 e compagnia con le afte? Se davvero una loro carenza ne facilita l'insorgenza, perchè? Non si sa.
Quello che sappiamo un po' meglio è cosa causa la carenza di questi nutrienti. Ad esempio la B9 (acido folico) è carente quando non si consumano abbastanza vegetali freschi (la contengono in alta quantità: Asparagi, Cavoli di Bruxelles, Spinaci) o potrebbe essere diventata carente a causa della pillola anticoncezionale. Una fonte importante di b9 è il tuorlo di uovo crudo, ma bisogna essere certi che le uova che si consumano non siano portatrici di malatte, altrimenti mangiarle crude è pericoloso.
la B12 invece è spesso carente in chi segue una dieta vegan improvvisata, dove non ci si premuri di trovare fonti alternative di B12 rispetto a quelle di origine animale (tuorlo d'uovo, carne, pesce, pollame e formaggi), ma ovviamente questa non è l'unica causa possibile di carenza di B12 (attenzione ad esempio all'uso prolungato degli antiacidi per lo stomaco). Oltre ad errori nella dieta, la denutrizione in generale può essere dovuta a problemi del tratto digerente che non consentono una corretta assimilazione.



2) Problemi del sistema immunitario

Le immunodeficienze di varia natura (ad esempio l'HIV o le cure chemioterapiche che abbassano temporaneamente il sistema immunitario) si associano spesso a stomatite aftosa.
Anche la fase premestruale facilita la comparsa di afte, molto probabilmente proprio perchè in questa fase le difese immunitarie calano. Non a caso è facile che la comparsa di afte si intensifichi dopo un'influenza debilitante o dopo un periodo di forte stress (lo stress abbassa il sistema immunitario).

Questo nesso tra sistema immunitario e afte suona un pò ovvio se pensiamo che alla base dell'afta c'è una reattività immunitaria del cavo orale sbilanciata, eppure pare che tanto ovvio non sia, visto che raramente a chi soffre di afte viene consigliato di fare qualcosa per il proprio sistema immunitario e ci si limita a indicare un rimedio locale come ad esempio un colluttorio.

3) Problemi intestinali

Uno dei sintomi della celiachia non diagnosticata è proprio la presenza di afte, che infatti sono frequenti anche in chi è affetto da Morbo di Chron o semplicemente a chi ha intolleranze alimentari e non lo sa. Insomma non serve arrivare ad avere il morbo di Chron per soffrire di afte: la causa potrebbero essere problemi intestinali considerati meno "gravi", di cui molti di noi soffrono, come una disbiosi, e che vengono sottovalutati, dimenticando che essi influiscono su molti altri aspetti di noi, aspetti che comunemente penseremmo disgiunti. Quindi se hai problemi intestinali ti suggerirei di concentrarti sulla loro risoluzione e dopo potresti meravigliarti di scoprire che anche le afte se ne sono andate definitivamente, o almeno enormemente ridotte. Cosa c'entra l'intestino con le afte? Forse il nesso è che l'intestino gioca un ruolo importante nel buon funzionamento del sistema immunitario e nella corretta assimilazione dei nutrienti, la cui carenza di alcuni, come abbiamo visto prima, incide significativamente sulla comparsa delle afte.

Visto quello che si sa sulle cause, che possiamo fare?

Se vieni in studio da me, possiamo capire se per risolvere (o almeno diminuire frequenza e grandezza media delle afte) può essere utile:
  • un integrazione dei nutrienti citati prima o anche di altri che magari non sono stati osservati dai ricercatori come prettamente correlati alle afte ma che possono esserti comunque utili per modulare il sistema immunitario o per il tuo intestino. Per esempio la vitamina C o l'aloe. Valuteremo assieme attraverso il test muscolare kinesiologico cosa può essere utile.
  • un'applicazione locale di rimedi naturali per lenire il dolore e facilitare il processo di guarigione. Anche in questo caso valuteremo con il test kinesiologico considerando i prodotti che solitamente hanno dato giovamento ai miei clienti, come l'uncaria tomentosa o il tea tree.
  • tecniche di bilanciamento del sistema immunitario (agopressione, riflessologia, craniosacrale...)
  • tecniche e rimedi per il sistema digestivo, compreso il test kinesiologico delle intolleranze alimentari, la verifica del funzionamento della valvola ileocecale e relativo bilanciamento...etc.
  • Indagine volta a capire la causa delle afte in un ottica psicosomatica, cioè partendo dal presupposto che il disagio fisico è la manifestazione di un disagio dell'animo. 
    Secondo la Psicosomatica, la costituzione ulcerosa ed infiammatoria delle afte, cioè “bruciante”, richiama l’elemento fuoco, come se l’aggressività inespressa diventasse come fuoco che un drago trattiene nella bocca anziché sputare. Il fatto che compaiano in bocca, sempre secondo la Psicosomatica, indicherebbe inoltre che probabilmente sono la somatizzazione del sentirsi insoddisfatti di come ci siamo espressi, o del trattenersi dal dire qualcosa di "bruciante". Io non sono stata quel tipo tipo di operatrice del benessere che dato un sintomo sentenzia "al volo" la causa psicosomatica. Lo trovo un pò troppo superficiale, quindi non so se si possa dire con certezza che sempre, chi soffre di afte, ha un problema di aggressività inespressa. Quello che posso dire con certezza e che se vieni in Studio da me vedremo quale è la causa psico-emotiva nel tuo caso specifico, e potremo lavorarci assieme con efficacia e profondità (vedi video in cui, quando ancora lavoravo nel settore, spiegavo come è possibile lavorare sfera psico-emotiva).



    NOTA BENE: Presso Studio Artemide di Sara Vallenari si eseguono attività rientranti esclusivamente nel campo delle discipline bio-naturali per il benessere psico-fisico (come da Legge Regione Lombardia n°2/2005). Ne consegue che tali attività esulano dal campo medico e sanitario, non costituendo dunque terapia ne cura ne consulenza psicologica/psichiatrica. Pertanto i trattamenti bio-naturali di riequilibrio non sono assolutamente da considerarsi come sostitutivi a prescrizioni e cure mediche. Le indagini svolte mediante i metodi bio-naturali sono di natura “energetica” e non diagnosi cliniche e quindi non possono garantire la presenza di una patologia ne al contrario possono escluderla. Il termine "cura" laddove utilizzato su questo sito, è da intendersi come il "prendersi cura del benessere del cliente" e non come cura medica.