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Lotta, resistenza e resa



C'è una serie di atteggiamenti tra cui:
  • lottare costantemente (vedere la vita come una lotta)
  • pensare/preoccuparsi troppo
  • la tendenza a "fare" sempre, senza sosta
  • intestardirsi ed essere estremamente puntigliosi
  • non accettare un fatto accaduto o il comportamento di un'altra persona

che potremmo associare a verbi come resistere, lottare, non mollare, avere tenacia, trattenere, farsi carico, preoccuparsi, restare legati, tenersi dentro.
 
Vivere costantemente in uno di questi atteggiamenti fa andare incontro a tensioni muscolari, mal di testa, digrignamento dei denti, stitichezza, a volte addirittura fibromialgia. Per non parlare del nervosismo e della stanchezza che avvertono.
E' davvero un prezzo necessario per risolvere i problemi e per tenere in piedi le cose della vita o c'è un modo più efficace e salubre di affrontare la nostra esistenza sulla Terra

Riflettiamoci assieme in questo mio video e vediamo cosa si può fare.

Parlerò della necessaria capacità di saper lasciar andare, di mollare l'osso quando è il caso, di non trattenere. Tutti termini che potremmo riassumere in uno: la resa.
Cosa si intende per "resa"? Comunemente le si da una connotazione negativa, eppure a volte fermarsi un attimo, mollare un attimo i pesi che ci portiamo, detensionare e fare silenzio dentro di noi è indispensabile per non andare alla deriva.

Il silenzio, quello che raggiungiamo quando finalmente i pensieri si affievoliscono, quando a dispetto della paura ci arrendiamo lasciandoci andare. Finalmente sentiamo pace interiore ed ecco che siamo nella disposizione d'animo ideale per avere quelle intuizioni preziose per risolvere il problema su cui tanto ci stavamo arrovellando, magari incaponendoci nella direzione sbagliata!

Gli uomini hanno paura di abbandonare le loro menti, perché temono di precipitare nel vuoto senza potersi arrestare. Non sanno che il vuoto non è veramente vuoto, perché è il regno della Via autentica”  (Huang-po)

Come fare per fermarsi, sciogliere le tensioni ed acquietarsi quando siamo abituati ad essere tesi? Presso il mio studio i clienti lo sperimentano attraverso il Craniosacrale.